Trump e il muro "moderato" con il Messico Nella prima intervista post elezioni, The Donald ha detto che il muro non sarà necessariamente in muratura e che l’amministrazione non rimpatrierà gli 11 milioni di clandestini che vivono in America, ma si concentrerà sui “due o tre milioni” di criminali. Insomma una prospettiva non lontana da quanto fatto dall’Amministrazione Obama. 14 NOV 2016
Dalla mente reazionaria alla sinistra al caviale, i libri che spiegano Trump Nell’elezione più imprevista della storia recente è cresciuta una vastissima letteratura che spiega radici, substrato e tratti cifrati del trumpismo . 13 NOV 2016
Trump è l’ultima vittoria dell’uomo bianco E’ dal 1968 che i bianchi non ispanici votano a grande maggioranza il candidato repubblicano. L’ultimo democratico a essere premiato dal voto bianco è stato Lyndon Johnson. L’unico avanzamento significativo per i Dem in queste elezioni si è avuto nelle contee al confine con il Messico. Daniele Scalea 13 NOV 2016
Ci vuole una furba alleanza tra conservatori e progressisti per arginare gli effetti del trumpismo L’idea che si possa fare a meno di una classe dirigente informata, preparata, colta,è un vecchio mito stantio della destra autoritaria. La democrazia disarmata, senza spada, ha il tratto dell’illusione funesta. Gli applausi a Trump della destra antipolitica e della vaga sinistra di opposizione alla sinistra riformista, in Italia e in Europa, sono molto più insidiosi della parata festaiola del Ku Klux Klan. 13 NOV 2016
Governare con la febbre Alla ricerca delle radici ideologiche di Donald Trump, il presidente degli Stati Uniti che restaura il vecchio ordine nazionalista e rottama il nuovo ordine mondiale. Trump non è un ideologo, è una rissa fra il senatore McCarthy e Kanye West nella villa di “Playboy”. 13 NOV 2016
Come Trump potrà aiutare Israele. Parlano gli analisti Inbar e Halevi Ci sono molte cose che accomunano Bibi e Donald: i soldi, il fatto di aver costruito il proprio carisma politico contro l’establishment, la retorica contro l’Onu e l’avversione al deal nucleare con l’Iran. 13 NOV 2016
Trumpette e trumponi. E altri effetti collaterali di The Donald Bocciati i media che quando sono presi alla sprovvista hanno tendenza a scoprire l’acqua calda; bocciato Bersani che non ha capito che il suo modo di fare sinistra è finito per sempre; bocciati Grillo, Meloni, Santanché ecc. che dopo l'elezione di Trump hanno perso il senso della misura. Il Pagellone alla settimana politica di Lanfranco Pace. 12 NOV 2016
Dopo Trump, la solita sfiancante retorica apocalittica Dobbiamo per forza dire che dopo “x” (inserire a piacere un evento elettorale o l’ascesa/caduta di un leader) il mondo non sarà più lo stesso, che viviamo anni, mesi, giorni, secondi decisivi. In questo modo, abbiamo perso la sana abitudine della noia delle istituzioni. Alessandro Aresu 12 NOV 2016
L’Iran è il primo test per l’isolazionismo trumpiano Il dossier più teso è quello dell’accordo nucleare iraniano firmato da Obama, che ha garantito la fine delle sanzioni americane contro l’Iran in cambio di un congelamento per dieci anni del programma atomico. 12 NOV 2016
Il premio Oscar e i deplorevoli In una lettera a Vanity Fair Aaron Sorkin, il più famoso sceneggiatore di Hollywood, spiega inconsapevolmente il successo di Trump. Redazione 12 NOV 2016